La Famiglia
La Scelta:
Un locale in pieno centro storico.
L’obiettivo:
Offrire al cliente la possibilità di ritrovare ad ogni visita i grandi piatti della tradizione, cucinati con mano sapiente e con ingredienti altamente selezionati provenienti dal territorio; non tutti questi ingredienti, però, è facile trovarli esattamente così come vorrebbe lui, così Savino qualche anno fa ha iniziato a collaborare con alcune aziende agricole del bresciano per produrre, insieme a loro, quelle materie prime che, spesso, nel piatto finiscono per fare davvero la differenza: carne, formaggio, olio, vino, farina solo per citarne alcuni.
Savino è riuscito a recuperare, da alcune famiglie storiche della città, alcuni quaderni, vecchi ormai di decenni, sui quali le nonne si appuntavano le antiche ricette, tramandate di generazione in generazione fin dai lontani avi. Coniglio nostrano, polenta, manzo all’olio di Rovato, Casoncelli della tradizione, Gnocchetti alla Camuna, Lombata bresciana con osso, Rane arrostite alla Bresciana sono solo alcuni dei magnifici piatti che troviamo in questo accogliente cantuccio e che arrivano proprio da questi antichi manoscritti.
Il mio consiglio:
Chiedete a Savino, sempre presente in sala per accogliere i clienti e spiegar loro con tanta passione i piatti serviti al tavolo, di farvi provare le Pappardelle del Mostasù delle Cossere, squisito piatto originario proprio del quartiere e risalente agli anni ‘20, realizzato con vitello, guanciale, pomodoro fresco e porro. La pietanza, nonostante sia realizzata senza olio e burro per risultare più leggera e digeribile, resta sovente nella memoria degli avventori per quell’insieme di sapori davvero memorabili, grazie alla splendida pasta tirata in casa che si sposa perfettamente con il succulento sapore del guanciale e del vitello.
Scommettiamo con voi che ad una prima visita a questa trattoria ne seguiranno altre. Perchè alla gola, ogni tanto, è bello non comandare. E perchè reincontrare la vera tradizione, certe volte, dà alla nostra cena un sapore in più. Non credete?